E’ un sentimento molto angosciante per le persone che la vivono. Di fatto è un sentimento naturale che nasce dal tentativo dell’individuo di adattarsi alla realtà di fronte ad uno stress attraverso un meccanismo psicologico che acquista la funzione di anticipare la percezione di un eventuale pericolo, ma può diventare patologica nel momento in cui il soggetto si sente insicuro, impaurito e non riconosce eventuali proccupazioni o disagi che ha nel momento in cui l'ansia si presenta è un campanellino d'allarme che ci avvisa che qualcosa non va ed è li che dobbiamo sentire questo campanellino e riflettere su che cosa realmente non va ma se facciamo finta di nulla l'ansia continuerà ad avvisarci e si presenterà piu frequentemente diventando patologica.
Il “Disturbo da ansia generalizzata” è una forma di ansia persistente, difficile da controllare, che rende costantemente preoccupati, anche quando non ci sarebbero motivi La preoccupazione è eccessiva rispetto all’evento temuto, è inoltre pervasiva e difficilmente controllabile dal soggetto.
Il “Disturbo da ansia generalizzata” è una forma di ansia persistente, difficile da controllare, che rende costantemente preoccupati, anche quando non ci sarebbero motivi La preoccupazione è eccessiva rispetto all’evento temuto, è inoltre pervasiva e difficilmente controllabile dal soggetto.
Diversi studi hanno dimostrato che questo disturbo è più frequente in chi ha avuto difficili esperienze in età infantile e tra le persone che hanno la tendenza a mostrarsi timide e inibite di fronte alle nuove situazioni. La persona ansiosa osserva l’ambiente circostante alla continua ricerca di possibili segnali di pericolo, di minacce incombenti. Si preoccupa a dismisura quando c’è da risolvere un problema, ha difficoltà a tollerare le situazioni di ambiguità e incertezza, è oppressa dalla sensazione di mancato controllo.
- tensione motoria (irrequietezza, tremori, tensione muscolare)
- uno stato di attivazione eccessivo (irrequietezza o “nervi tesi”, irritabilità o difficoltà di concentrazione).
I criteri diagnostici per il disturbo d’ansia generalizzato proposti dal DSM-5 (American Psychiatric Association, 2013) sono riassumibili come segue:
Uno dei disturbi d’ansia piu frequenti è l’attacco di panico.
L’attacco di panico è un breve ma intenso attacco di terrore che causa vari sintomi ( tremori, vertigini e difficoltà respiratorie ).
Spesso quando una persona sperimenta , per la prima volta, un attacco di panico , la sensazione piu comune è quella di aver avuto un attacco di cuore. Appena arriva un attacco di panico la sensazione è quella di voler fuggire. Di solito è causato da stress, problemi familiari, o di coppia o personali.
Sono molte le persone di cui ne soffrono e ne sono terrorizzate, è un circolo vizioso più si ha paura e più aumenta (paura della paura). È essenziale capire il motivo dell’attacco di panico, in quanto la causa, pur sembrando fisiologica, è emotiva ed è associata a qualcosa di interno. Per questo si consiglia l’intervento di una psicoterapeuta, perché se non viene preso in tempo, l’attacco di panico può impedire al soggetto di vivere la quotidianità in modo sereno o addirittura bloccarlo in determinate attività per lui essenziali come per esempio prendere i mezzi, la macchina, viaggiare, recarsi a lavoro ecc…
Il Disturbo ossessivo-compulsivo(DOC) fa parte dei disturbi d’ansia ed è caratterizzato dalla presenza di ossessioni e compulsioni, che interferiscono con la vita quotidiana, causando un disagio significativo.
Le ossessioni sono avvertite come incontrollabili e il loro contenuto spesso è molto lontano dai valori, le convinzioni morali o la personalità del paziente. Quando l’ossessione si manifesta, cattura l’attenzione ed è molto difficile pensare ad altro. Anche se si riesce a distrarsi dall’ossessione, il sollievo è solo momentaneo perché le ossessioni si ripresentano continuamente. Queste idee fisse sono sempre accompagnate da un tentativo del paziente di resistere, ignorandole, tentando di scacciarle dalla sua men le ossessioni si manifestano all’improvviso, frequentemente e contro la volontà del paziente, e spesso provocano reazioni di ansia, paura o vergogna. te o neutralizzandole con altre idee o azioni.
Le compulsioni sono comportamenti o azioni mentali che la persona mette in atto in risposta a un’ossessione, ed hanno la funzione di ridurre il disagio provocato dalle ossessioni e di prevenire un qualche evento temuto.
Una compulsione è intenzionale: sebbene, infatti, possa diventare abituale o automatica,. Le compulsioni sono ripetute più volte nel corso della giornata e spesso sono sempre uguali a loro stesse o seguono delle precise regole, tanto da essere definite anche cerimoniali o rituali. Le persone con Disturbo Ossessivo-Compulsivo sentono un forte impulso a mettere in atto le compulsioni e si sentono schiave di queste ultime, come se non ne avessero il controllo.
Il disturbo ossessivo-compulsivo causa malessere al soggetto perché non riesce a liberarsi dai pensieri ripetuti che gli fanno perdere molto tempo; ed anche se si rende conto che le azioni che compie sono irrazionali ed eccessive, non riesce ad abbandonarle.